L’opera d’arte totale per eccellenza

Perché non sono di più gli architetti che seguono l’approccio della cosiddetta “Gesamtkunstwerk”, ovvero dell’opera d’arte totale? Nel caso dello studio Atelje Ostan Pavlin di Lubiana, ovvero di Aleksander Saša Ostan e di Natascha Pavlin, questo classico concetto sembra aver perfettamente preso piede. Il duo di architetti si astiene dall’esternalizzare i lavori, perché accompagna i propri progetti di costruzione dalla pianificazione fino al completamento e considera la pratica architettonica non come una mera attività organizzativa o tecnica, ma come un vero e proprio lavoro artistico.

Come si può vedere bene anche nella brughiera di Lubiana, nel comune di Ig, dove l’Atelje Ostan Pavlin ha progettato un nuovo centro visitatori, che riproduce la vita ai tempi degli insediamenti palafitticoli dell’età del bronzo e del neolitico come sono stati rinvenuti qui in zona. Con il suo aspetto ricco di contrasti l’edificio museale rappresenta il nuovo centro della città e sorprende con i suoi particolari dettagli architettonici: la struttura a onda della copertura Prefalz, in grigio scuro come la torba della brughiera, è solo uno dei tanti esempi che il libro PREFARENZEN 2023 vi mostrerà.

Vista su una parte dell'edificio che si inserisce perfettamente nel contesto edificato.
Ritratto degli architetti Aleksander Saša Ostan e Natascha Pavlin dell'Atelje Ostan Pavlin.

Architetto Aleksander Saša Ostan e Natascha Pavlin

Maggiori informazioni:

Testo: Anneliese Heinisch 
Foto: Croce & Wir