Porre dei confini e farli scomparire. Questo gioco di forte contrasto è stato il leitmotiv che ha ispirato lo spettacolare progetto degli architetti ungeresi Szabolcs Nagy-Miticzky e Sárkány Bence, di Tér-Stúdió. Inizialmente nato per una collocazione sulla riva del lago Balaton, il progetto dell’unità bifamiliare è stato adattato ai desideri del proprietario realizzando l’edificio in un’area boschiva urbana e plasmandosi su tale contesto. 

I progettisti hanno saputo dar vita, nel cuore del Nobelbezirk Mártonhegyi di Budapest, ad un audace contrappunto architettonico con il carattere conservatore della zona delle ville circostante. L’intimità della struttura costruttiva è assicurata dall’imponente facciata di 400 m2 sul lato nord rivestita con PREFALZ caratterizzata da finestre a feritoia, mentre dal lato opposto l’edificio si caratterizza per le pareti vetrate che lo mettono in stretta relazione con l’esterno e il verde circostante. 

Dialogo aperto con la natura sul lato sud

“I residenti del parco dovrebbero sentirsi sconfinatamente vicini”, chiarisce l’Arch. Nagy-Miticzky a proposito sulla sua idea di realizzare la facciata a vetrata del lato sud solo con una struttura in acciaio completamente aperta, ma senza creare dei confini. “Abbiamo voluto eliminare il più possibile la cesura che di solito separa rigidamente esterno e interno e far diventare le quattro terrazze parte integrante dell’habitat naturale del bosco”, sottolineando la precisa scelta di indeterminatezza dei confini e il valore dato al dialogo tra spazio abitativo e paesaggio naturale.

Accentuato solo da un’ariosa costruzione in acciaio e da una contrastante tenda da sole, che separa ulteriormente i due piani residenziali, il lato sud della casa si espone al margine del bosco senza ostacoli, connettendosi con la natura in modo quasi indisturbato.

Lato nord: Confini con la città

“La posizione del terreno edificabile – al margine del bosco e ciononostante collegato alle infrastrutture urbane – costituiva una straordinaria sfida architettonica”, dichiara Nagy-Miticzky orgoglioso di aver padroneggiato perfettamente questa sfida.

L’intimità della villa è salvaguardata sul lato nord – al contrario del lato sud comunicativo – da un’imponente facciata in alluminio rivestita con il nastro aggraffato in alluminio PREFALZ di PREFA che crea un effetto avvincente. La superficie di 400 m2 del lato esposto alle intemperie pone un deciso confine architettonico alla penetrazione della città, delle strade e delle case vicine del quartiere per mezzo di una complessa facciata, che crea un effetto avvincente.

Curvature che uniscono, superfici che proteggono

La curvatura tridimensionale della facciata, che si fonde perfettamente con il tetto senza soluzioni di continuità, non era solo architettonicamente impegnativa. “Era davvero necessario che qualcuno fosse in grado di realizzare una cosa del genere. Questo sembrava piuttosto difficile, finché non siamo arrivati a PREFA e al prodotto PREFALZ, cosa che si è verificata per pura coincidenza, ma che è stato un vero colpo di fortuna.” PREFALZ è più facile da modellare rispetto a tutti gli altri materiali ad aggraffatura comparabili. Consente una grande varietà di usi creativi per il tetto e la facciata e permette di realizzare anche idee molto stravaganti.

Non solo dal punto di vista progettuale, ma anche da quello pratico, la facciata tridimensionale curva e alta si è rivelata qualcosa di speciale. “L’azienda di posa Ács-Bádogos-Szigetelő Kft è un collaudato partner di PREFA e ha fornito per il prodotto ideale il perfetto know how e competenze di posa per affrontare questa sfida.” 

Il risultato: perfezione Prefalz

PREFALZ ha offerto a questa realizzazione il grande vantaggio della duttilità del materiale che lo rende estremamente facile da formare oltre alla possibilità di poter realizzare connessioni impermeabili senza viti, incollaggio o saldature. PREFALZ è stato posato su rivestimento in legno con strato di separazione adesivo di bitume, nel tempo record di mese e mezzo.

“Poiché la superficie della facciata è ben visibile dalla strada o dall’ingresso, il proprietario ha posto la condizione che le grandi superfici si presentassero completamente piane e il lucido rivestimento scelto nel colore P.10 antracite non risultasse otticamente ondulato nemmeno nei più piccoli dettagli”, dice Nagy-Miticzky.

Scheda prodotto Prefalz

Materiale

PREFALZ P.10 antracite

Misure

0,7 x 500 mm, 0,7 x 650 mm, 0,7 x 1.000 mm

Peso

1,89 kg/m², consumo effettivo 2,3–2,5 kg/m²

Posa

su rivestimento in legno completo con strato separatore di min. 24 mm.

Fissaggio

Staffa Niro, secondo le esigenze statiche

Consiglio dell’architetto:

“PREFALZ è più facile da modellare rispetto a tutti gli altri materiali ad aggraffatura comparabili. Questo prodotto offre al progettista una varietà di usi creativi per il tetto e la facciata e consente di realizzare anche idee molto stravaganti.”

Szabolcs Nagy-Miticzky, Sárkány Bence - Tér-Stúdió